Un weekend per scoprire una delle più belle capitali del Nord Europa: Copenaghen. Ricca di caffetterie, birrerie e negozi che fanno tendenza, il suo centro storico è una miscellanea di forme in cui vecchio e nuovo si fondono armonicamente assieme ai ricordi di fiabe legate alla nostra infanzia.
IMPRESSIONI:
4 AGGETTIVI PER COPENAGHEN
Copenaghen, in danese København, é senza ombra di dubbio una delle più eleganti, alternative e, al tempo stesso fiabesche, capitali d’Europa. Situata nel cuore del paese, a cavallo fra l’isola di Zealand e l’isola di Amager, è la meta ideale per un weekend al fresco.
Quando dico elegante penso ovviamente al canale del porto vecchio il Nyhavn, ai suoi giardini, all’isola pedonale di Strøget e ai suoi castelli, come quello di Amalienborg, residenza invernale della famiglia reale.
L’anima alternativa invece è più nascosta e irriverente. Per trovarla dobbiamo spostarci verso Christiania. Un tempo roccaforte militare, dagli anni ’70 questo quartiere si è trasformato in un vero e proprio laboratorio sociale a cielo aperto. Hippy, creativa e coloratissima, Christiania é certamente uno di quegli angoli di Copenaghen che lascia il segno: orti, giardini, roulotte, attività ai limiti della legalità e gallerie d’arte. A Christiania si può trovare di tutto un po’ perché è la città nella città.
E l’atmosfera fiabesca? La troviamo nel bel quartiere seicentesco di Christianshavn, ribattezzato non a caso col nome di “Piccola Amsterdam”, nel mito di H.C. Andersen e nei protagonisti dei suoi racconti, come la Sirenetta, che si è meritata la celebre statua divenuta simbolo della città, nonostante i soli 125 cm di altezza. Fiabesco è persino l’orologio astronomico di Jen Olsen, completato nel 1948 (ci sono voluti 50 anni per costruirlo), arricchisce la torre del Municipio dominando la città da 105 metri. Fiabesco sì, ma quasi stregato, è capace infatti di segnalare qualsiasi fenomeno e festività.
Bella per le sue forme architettoniche, ma anche pulita e romantica, soprattutto se vissuta dal battello. Dimenticavo… “green”! Copenaghen è infatti una delle città più verdi del mondo, come dimostrato dai suoi parchi primo fra tutti quello di Tivoli (uno dei cavalli di battaglia della città) e dal progetto che la vede come prima cittá al mondo ad emissioni zero entro il 2025. Allora forse sì che varrà ancora di più la pena di tornare e, ad aver voglia di mettersi in gioco, vivere!
Aveva ragione l’attrice danese Connie Nielsen quando dichiarò: “Se Copenaghen fosse una persona, quella persona sarebbe generosa, bella, matura, ma con eleganza. Un essere umano che ha una certa propensione per la discussione, ricco d’immaginazione, con un appetito per il nuovo e rispetto per l’antico.”
INCONTRI E CUCINA: STORIE DI ITALIANI ALL’ESTERO
Sono allo Street Food, un ex capannone adibito appunto a street food market con piatti “mordi e fuggi” da tutto il mondo e per tutti i gusti. Spazioso ma concentrato e al tempo stesso inebriante, questo angolo di Copenaghen raggiungibile comodamente in battello da Nyhavn lascia tutti con la voglia di tornare. Gruppi, famiglie con bambini piccoli e coppie in cerca di qualcosa di diverso, che si godono la calda atmosfera intorno al fuoco interno. Con la bella stagione, ci si può trasferire persino all’aperto per gustare i piatti veloci proposti dai tanti chioschetti: burger, fish & chips, thai food, pizza, centrifugati, dolcetti e molto altro.
Sono ancora inebriata dai tanti sapori e profumi che mi stordiscono i sensi, quando mi imbatto nel grazioso spazio di Lucia e Valerio dove “spacciano” pasta fresca: “Il mattarello”. I due ragazzi di Roma si sono rimboccati le maniche, lasciando tutto per questa attività che richiede costanza, fantasia ed energia. Le materie prime da loro utilizzate sono genuine e vengono direttamente dal nostro paese. La pasta é fresca, appena tirata, e la voglia di fare non manca. Cosa ci preparano per pranzo oggi i ragazzi? Pappardelle fresche spadellate con le verdure e una bella spruzzata di parmigiano http://www.ilmattarello.dk/#about Oggi, stranamente per me quando sono all’estero, si mangia all’italiana. Senza rimpianti e con un filo di nostalgia guardando gli occhi appassionati dei due cuochi.
Non dimentichiamo però che, al di là dello Street Food, Copenaghen detiene anche il record per il maggior numero di stelle Michelin di tutta Europa. Non mancheranno quindi le alternative per una cena a lume di candela: dal Noma ai più caratteristici e raffinati ristoranti nel quartiere di Nyhavn.
GUIDA ALL’USO: COPENAGHEN A PORTATA DI TASCA
Dove dormire:
Per andare a colpo sicuro c’è l’Hotel Andersen (http://www.andersen-hotel.dk/en), vincitore peraltro del World Luxury Hotel Awards e del Certificato di eccellenza di Tripadvisor. L’albergo è situato in posizione centrale, a due passi dalla stazione e presenta stanze disegnate da colori forti e arredamento di design. Al di là di un buon compromesso qualità-prezzo, aggiungiamo pure che l’ambiente è giovane e molto attento alla clientela. Non manca neanche la possibilità di noleggio bici al suo interno.
Trasporti:
Kastrup, l’aeroporto internazionale di Copenaghen si trova 7 km a sud della città ed è comodamente collegato da treni e metropolitana. Per arrivare all’Hotel Andersen basterà prendere il treno per la stazione centrale.
IN VALIGIA: SUGGESTIONI AMBRATE
Copenaghen è una città che ben si presta ad essere “sfruttata” per lo shopping. Strøget è la via della tentazione e tutti quelli che desiderano fare acquisti, che si tratti di un semplice souvenir, così come per rifarsi il guardaroba, sono costretti a passare da queste parti. A meno che l’intento non sia quello di chiudersi dentro uno dei centri commerciali della città.
Dai brand di lusso ai marchi più convenienti, nella lunga via pedonale di Strøget, che si snoda dalla piazza del comune a Kongens Nytorv, è possibile trovare l’impossibile.
E per chi non sa proprio tornare a casa senza qualcosa di speciale, qui troverà anche l’ambra, ribattezzata col nome “Oro del Nord”. All’indirizzo Nygade 6, Strøget, si trova anche un negozio dedicato, l’Amber Specialist sebbene la sede storica sia quella di Nyhavn.
Last but not least Copenaghen è il paradiso per gli amanti del brand danese Tiger, ormai sbarcato anche nel nostro paese da qualche anno, qui stupisce per dimensioni, scelta e convenienza. L’importante è ricordarsi che i prezzi sono tutti rigorosamente in corone e non in euro.
LIBRI E FILM: LA VITA È UNA FAVOLA PER H.C. ANDERSEN
Potremmo citare tanti autori che hanno lasciato il segno a Copenaghen, Hans Christian Andersen e Soren Kierkegaard in primis. Mi concentrerò sul primo che in realtà nacque a Odense ma che trascorse gran parte della sua vita a Copenaghen e qui vi morì nel 1875.
Figlio di un calzolaio e per lo più autodidatta, fra il 1833 e il 1872, scrisse una fiaba dietro l’altra, lasciando una considerevole dote al suo paese, anzi, al mondo intero. Le sue fiabe oggi sono state infatti tradotte in ben 153 lingue e fra queste si ricordano titoli come “La Sirenetta” (1837), celebrata anche dal monumento, “Il brutto anatroccolo” (1843) e “La piccola fiammiferaia” (1845) che hanno fatto la storia.
Al di là del mondo dell’immaginazione e della fantasia, mi piace ricordare Andersen per la sua concezione filosofica dell’esistenza umana: È la vita “la favola più fantastica”. Come dargli torto?