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MAGICA BARCELLONA

Calda, giovane, chiassosa e artistica, Barcellona è una garanzia tutto l’anno. D’estate come d’inverno risplende di energia a profusione.

IMPRESSIONI: ENERGIA, CALORE E ATMOSFERA

La seconda cittá spagnola dopo Madrid, non ha di certo niente da invidiare alla capitale, con un’offerta davvero sorprendente di locali, negozi, musei, spettacoli e intrattenimento di ogni genere. Il mare poi è sempre un valore aggiunto e anche solo per questo per me Barcellona si aggiudica di diritto un punto in più nella classifica, sebbene l’acqua non sia paragonabile a quella che bagna le vicine Baleari.
Se il mare quindi non puó rappresentare un valido motivo per venire fino qui, certamente la voglia di divertirsi, lo shopping e la curiositá artistica possono esercitare un richiamo irrefrenabile. Non ultima se vogliamo è anche la possibilità di concedersi una caliente fuga romantica…

 

OLYMPUS DIGITAL CAMERAOvviamente su Barcellona si potrebbe scrivere “La Storia Infinita”considerando anche che gli elementi soprannaturali ci sono tutti. È Gaudì il deus ex machina di questa città futuristica già più di un secolo fa. Siccome tuttavia la Sagrada Familia, la Casa Battlò, la Pedrera e il Parco Güell (per citarne alcuni) sono così noti da essere conosciuti persino da chi non ha visitato il capoluogo catalano, ho deciso di svelare qualche angolo sconosciuto ai più.

 
 
 
 

BARCA_169In particolare, essendo un’incorreggibile romanticona, mi sentirei di spendere due parole su un giardino che sembra uscito direttamente da un dipinto ottocentesco: l’elegante Parco del Labirinto di Horta.
Se avete voglia di fare un tuffo nel passato, staccando la spina della modernità, questo posto farà certamente al caso vostro.  Un vero e proprio labirinto di siepi mirabilmente curate e fontanelle avvolte dal fascino neoclassico. Il Parco offre numerosi angoli lontani dal caos e dalla frenesia urbana. Per arrivarci ci si perde giá nel labirinto universitario di Mundet, ma gli studenti non mancheranno di segnalarvi la strada da seguire per raggiungerlo e, sebbene i dipartimenti universitari siano proprio adiacenti al giardino, il parco è incredibilmente poco frequentato e garantisce un ottimo rifugio per una siesta!
BARCA_071Non si fosse ancora capito per me le fontane esercitano un fascino irresistibile. Soprattutto quando i giochi d’acqua sono accompagnati da uno spettacolo di luce, musica e colore. È il caso della Fontana Magica di Barcellona, ai piedi di Montjuïc, che si accende quattro sere a settimana, per intrattenere fiumi di visitatori e curiosi che ci accalcano attorno alla sua ellisse fra scalinate e parapetti. Se la sera non sapete che fare, venite qui al primo spettacolo delle 21 e ritardate un poco la cena. Vi assicuro che non sarà tempo perso. Tanto anche gli spagnoli mangiano tardi no?

 

INCONTRI: SER DIFERENTE

Con tutte le attrazioni che ha da offrire, non c’è da stupirsi che Barcelona sia invasa dagli italiani, nonostante si possano facilmente fare incontri con visitatori giovani e meno giovani provenienti da tutto il mondo.
BARCA_026Italiani a parte, non ho fatto incontri di particolare rilievo a Barcellona. La barriera linguistica puó essere una delle ragioni… Chissà! Il mio spagnolo si limita a Buenas Dìas, Gracias, Nada e poco altro. Tanto che l’unica persona con la quale ho veramente parlato per un po’ di tempo, al di là dei convenevoli, era il tassista che mi ha portata in aeroporto al momento della partenza, poveri noi!
Tuttavia vorrei sottolineare un aspetto interessante delle “Mujeres”, le donne, che mi ha stupito. Sapevate che le spagnole, o almeno quelle che vivono a Barcellona, non si spruzzano il profumo ma si fanno direttamente il bagno nella boccetta? Le vie della città sono incredibilmente invase da scie di profumi femminili di tutti i tipi: freschi, fioriti, dolci, speziati… La filosofia a parer mio (ovviamente mi sono cercata di dare una spiegazione…) è quella di “ser diferente”, essere differente, distinguersi dalle altre. Se così fosse, l’obiettivo mi sembra raggiunto!
Un’altra curiosità: a Barcellona si parla il catalano, che è ben diverso dallo spagnolo e ne è data testimonianza anche dai cartelli segnaletici e da alcune espressioni peculiari che intercetterete per strada o nei locali. E fin qui niente di nuovo, ma… sapevate che il Catalano ricorda in molte espressioni il dialetto lombardo? Fate caso a insegne e pubblicità!

CUCINA: NON SOLO TAPAS

BARCA_193La paella e le tapas sono le padrone indiscusse delle tavole catalane, tanto che molti ristoranti offrono menù combinati tapas-paella-bebidas. Io per le tapas sono sempre fedele al Sagardi. Ci ero giá stata e non mi ha mai deluso. Tapas classiche, fresche e assortite, ambiente informale e un circondario caratteristico, all’interno del quartiere antico.

Tuttavia se trovate che le Tapas non bastino a soddisfare la vostra fame o per una cena un po’ speciale… Optate per il ristorante all’interno del Mercato di Santa Caterina (anzi, passate qui anche di giorno per un giro fra le sue bancarelle tipiche, è una valida alternativa alla Boqueria, peraltro meno turistica). Cucina da tutto il mondo con materie prime di ottima qualità e per tutti i gusti.

Direi quindi che il discorso “salato” ce lo siamo tolto, ora veniamo al dunque, i dolci! Io di crema catalana potrei anche vivere… Un indirizzo dove gustare quella che lascia il segno? Quella nell’elegante Plaza Real, ad un passo dalla Rambra, al Ristorante Ocana ad esempio è una di queste, anche se, a dire il vero, son buone tutte, o almeno, son meglio di quelle che ci propinano in Italia… Fidatevi dell’intenditrice!

I segreti di una buona crema catalana:
– deve essere cremosa e non troppo carica di uova;
– deve avere una calda crosta caramellata;
– deve essere freschissima.
Gustare una buona crema catalana, rompendo la crosta con la punta di un cucchino per arrivare al suo cuore morbido vi fará sentire un po’ come Amélie nel suo “Favoloso Mondo” in compagnia della crème brulée.

GUIDA ALL’USO: VIAGGIO, TEMPO E ALLOGGIO

BARCA_107Tutte le strade portano a Barcellona! Che si decida di arrivare dall’Italia in macchina, in nave o in aereo, sarà sempre un’esperienza diversa e non meno interessante. Io sono sempre per l’aereo, comodo, veloce e conveniente, soprattutto quando si parla di compagnia low cost. Dal 2010 peraltro Ryanair opera anche direttamente su Barcellona e non più solo su Girona. Del resto c’è da dire che l’Aeroporto Internazionale di Barcelona, El Prat, è comodo e ben collegato alla città.

Tuttavia per chi ama il viaggio stile on the road non è assolutamente da escludersi la macchina, anzi, qui benzina e gasolio sono molto più che convenienti rispetto agli standards italiani e soprattutto se si è più di uno e si ha più tempo a disposizione, forse risulta essere la soluzione migliore!
Quando visitarla? Settembre/ottobre o aprile/maggio credo siano i mesi perfetti: non fa più caldo come in piena estate, né è ancora freddo come d’inverno (che in fin dei conti comunque non è mai troppo freddo).
Un indirizzo dove alloggiare? Se amate gli ambienti minimal ed eleganti, il Melia Barcelona Sky è la scelta giusta. Situato a pochi passi dall’avveniristica Torre Agbar e dalla fermata di Poble Nou, questo hotel offre camere luminose, con una bella vista sulla cittá, letti confortevoli, una spa, una bella piscina rooftop e, non ultima, un’assortita colazione proprio come piace a me…

 

IN VALIGIA: FATE SPAZIO!

BARCA_094Ricordiamoci sempre che Barcellona è affacciata sul mare e gode di un ottimo clima. Pertanto qualora si decida di visitarla anche non necessariamente nei mesi estivi, ad esempio a maggio o settembre, sempre meglio portare con sé un costume.
Altro suggerimento utile, soprattutto se siete sportivi, è quello di portare con voi scarpe da jogging. Sono mille infatti in città le strade e i parchi dove potersi scatenare al ritmo della corsa, senza considerare i parchi che costeggiano il litorale!
Per il resto? Portate poco o niente. Barcellona offre innumerevoli possibilitá per lo shopping per tutte le tasche e per tutti i gusti. El Corte Ingles, in Plaza Catalunya è il più grande e c’è davvero da perdersi, ma non mancano anche piccoli negozi e botteghe. Se ne contano oltre 35.000 in tutta la città.
Non dimentichiamo peraltro che la Spagna ha dato i natali a brand di moda come Zara, Mango, Disegual, Custo (proprio di Barcelona) e sebbene oramai siano sbarcati anche in Italia, inutile dire che qui sembrano decisamente più assortiti, oltre che più frequenti!

Se invece cercate qualcosa di unico e particolare, l’indirizzo che dovete ricordare è Carrer de Sant Sever 7, nel cuore del Barrio Gotico, La Basilica Galeria, un mix fra una gioielleria e una galleria d’arte con monili mai visti prima, che spaziano da orecchini con le miniature di carta igienica alle collane stile barocco, passando per gioielli fatti di peluches e lustrini. A pochi passi da questa anche la bottega dei profumi, con le fragranze più care e ricercate provenienti da tutto il mondo. C’è persino Amouage, prestigiosa e inavvicinabile marca omanita. Quello del Carrer de Sant Sever è un indirizzo da salvare in agenda anche per i non appassionati del genere!

LIBRI E FILM: A SPASSO CON WOODY ALLEN

Amate i film di Woody Allen? Ecco io li adoro semplicemente e “Vicky Cristina Barcelona” (2008) è un vero capolavoro, nonché una delle massime espressioni della bravura di Woody, in cui è riuscito a concentrare tutto, ma proprio tutto. Dietro al piacere della recitazione, con dei veri e propri mostri del cinema (come Scarlett Johansson, Penelope Cruz e Javier Bardem) e alla trama semplice ma al contempo contorta e coinvolgente, si nasconde infatti tutto il fascino avvolgente di questa città… Rivedetelo dopo essere stati a Barca, come la chiamano i locali e… Innamoratevene nuovamente!

 

 

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