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UN WEEKEND AL NORD: GRONINGEN – OLANDA

Vento, sole e colori si incontrano in Olanda e una tiepida primavera ci dà il benvenuto nella provincia di Groningen.

IMPRESSIONI: FRA CANALI E BICI

La città più giovane d’Olanda, fra canali e bici. Questa è Groningen, 200.000 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia olandese, pronta a proporsi sul mercato turistico internazionale. Qui il visitatore si trova in una dimensione lontana dal turismo di massa, a stretto contatto con la più autentica routine cittadina, scandita da pedalate e da una frizzante attività universitaria.
Protagonista indiscussa a Groningen è la bici, unico mezzo consentito all’interno del centro storico, nonché cifra caratteristica della cultura popolare; tanto che Groningen si aggiudica la terza posizione a livello mondiale per numero di biciclette pro capite. Ne sono una dimostrazione i parcheggi per le 2 ruote che troviamo sparsi nel centro e che ospitano ogni anno numeri da capogiro!
E se Amsterdam viene definita la Venezia del Nord, per i suoi canali, Groningen può essere definita a sua volta la “Piccola Amsterdam”, data la presenza del canale ad anello che abbraccia il cuore pulsante della città, ricreando in parte l’atmosfera della capitale.
Camminando per il centro storico, ricco di palazzi risalenti al XIX secolo, colpiscono subito i tanti café e bar, dove numerosi gruppi di universitari condividono qualcosa con i coetanei, ovviamente tutti all’aria aperta, poco importa se fuori ci sono solo 5 gradi. La gotica Martinikerk, la cattedrale, e la sua torre campanaria, entrambe dedicate a San Martino, non sono solo simboli della città, ma anche luogo d’incontro e punto di riferimento per visitatori e cittadini. Nelle vicinanze, da non perdere, anche il Palazzo della Provincia nella piazza vecchio cimitero (Kerkhof), le vie dello shopping (in special modo via Folfingestraat, la via dello shopping più cool d’Olanda) e il Palazzo Storico dell’Universitá, oggi utilizzato per lo più per ragioni di rappresentanza. Di fatto poi il polo è sparso un po’ per tutta la città in edifici più moderni e ospita una popolazione di circa 57.000 studenti. Curioso inoltre il vicolo più stretto di tutta Groningen, Kleinesnor, letteralmente piccolo baffo, con una larghezza di appena 90 cm.
Merita una visita anche la stazione di Groningen risalente al 1895, che si ricorra o meno ad un viaggio in treno. Questo gioiello Liberty, ospita al suo interno anche un elegante Sturbucks, dove è possibile concedersi un’accogliente pausa nell’attesa dei mezzi.
Che vecchio e nuovo in questo centro convivono in armonia, oggi è incontestabile, data la presenza del Groninger Museum, il museo d’arte, progettato, caso vuole, da un italiano.
L’architetto Alessandro Menghini ha diretto i lavori dal 1987 al 1994 instaurando un gioco di forza con le acque del canale e ha consegnato alla città un edificio futuristico e alternativo, in assoluto contrasto col quartiere. In un primo momento contestato, ma che la cittadinanza ha più recentemente accettato elevandolo quasi ad icona della città.
Torniamo nella storia addentrandoci verso la verde provincia di Groningen, dove troviamo il villaggio di Garnwerd, a soli 16 km dalla città.
Garnwerd sembra essersi fermato a fine ‘800 con il suo mulino e il Caffé Kaart affacciato sul canale che affianca il centro abitato, così curato e accogliente da essere riservato spesso anche per matrimoni. Il suo cavallo di battaglia? L’autenticità, perché è così dal 1875. “Nothing changed” ci spiega chi ci lavora oggi senza mascherare l’orgoglio.
Qualcosa è cambiato invece lungo la costa olandese, in buona parte strappata al mare tramite un abile sistema di canali e sbarramenti, come quello che troviamo nei pressi di Pieterburen, dove tentiamo anche una breve passeggiata nella fanghiglia, laddove la marea si è ritirata, in una distesa di ostriche e conchiglie dimenticate dalle acque. Da queste parti si chiama Wadlopen e si pratica esclusivamente se accompagnati da guide esperte.
L’acqua si rimanifesta, questa volta come elemento di protezione e difesa, anche nel villaggio fortificato di Bourtange, costruito per volere di Guglielmo I d’Orange nel 1580. Elemento distintivo del villaggio è la struttura stellata a 5 punte, spettacolare soprattutto se ammirata dall’alto. Bourtange resiste ancora oggi ai segni del tempo nonostante i secoli di storia alle spalle e gli oltre 250.000 curiosi che ogni anno vi fanno visita, anzi, rivive l’atmosfera d’altri tempi nelle tante manifestazioni e rievocazioni organizzate all’interno delle mura.
Sono sicura che qualcosa avrò dimenticato di raccontare, soprattutto le emozioni che ogni viaggio ci regala come se fosse il primo e augurandosi sempre che non sia mai l’ultimo. Tornare dove siamo già stati fa bene al cuore.

 

INCONTRI: CUCCIOLI DI FOCA

La foca comune e la foca grigia sono di casa nel Mare del Nord. Peccato che spesso la loro vita e quella dei loro cuccioli è messa a repentaglio da malattie e dall’abbandono da parte delle madri. Non solo, sono sempre più frequenti i casi di infortuni delle foche dovuti alle reti da pesca, strumenti nautici e rifiuti.
Nasce così nel 1979 il Pieterburen Zeehondencreche, letteralmente, l’asilo delle foche. Il centro ospita un centinaio di cuccioli di foca che qui vengono curati e nutriti fino al completo recupero delle forze (per una durata media di almeno 3 mesi).
Il visitatore qui può accedere ad un piccolo museo allestito all’interno del Zeehondencentrum che racconta la vita di questa specie e i pericoli cui questi “cani del mare” sono esposti. Non solo, è possibile visitare anche le vasche delle foche che si trovano al suo esterno e osservarle mentre vengono sfamate (ogni giorno ognuna di queste consuma ben 5 kg di aringhe!) e curate. È tuttavia assolutamente vietato avvicinarsi troppo agli esemplari. Nonostante gli occhi dolci infatti, questi cuccioli possono mordere violentemente per autodifesa! In particolare la foca grigia che per indole è più aggressiva.

 
 

CUCINA: NON SOLO FORMAGGI E TROOP

A onor del vero l’Olanda non è un paese dalla storica tradizione culinaria. Non fosse per il gustoso formaggio Gouda, l’Edammer e gli stroopwafel, il turista si troverebbe un po’ spaesato e tenderebbe ad optare per soluzioni di tipo internazionale al momento dell’ordine.
Nelle tavole di Groningen e dintorni non mancheranno le zuppe, da quella più diffusa al pomodoro a quella più tipica alla senape. Entrambe si sposano alla perfezione con le birre locali, spesso dal sapore deciso (come quella affumicata Koud Vour di Groningen). Mentre consiglio di non accompagnare i piatti con i vini, tutti d’importazione da Francia e America, dunque non propriamente a km 0.
Una bella scoperta l’Hotel Termunterzijl, di cui parlerò di seguito, che presenta una cucina di livello con giovanissimi e abili cuochi. Ottimo il pesce e i gamberetti olandesi: piccolissimi e delicati, da provare. Nota di merito anche ai dolci proposti. Per questi del resto è sempre meglio lasciarsi un angolino 😉
A proposito di dolci invece è d’obbligo citare la torta speziata tipica della provincia, meglio se gustata nell’atmosfera intima e accogliente del Caffé a Garnwerd, magari accompagnata da un té.

 
 

GUIDA ALL’USO: BIKE & SLEEP

Sfatiamo il mito che l’Olanda è cara, come altri paesi che coronano il Nord Europa.
KLM vola su Amsterdam Schiphol, ora anche da Milano Malpensa, con 4 voli al giorno, garantendo un ottimo collegamento puntuale con la capitale olandese a partire da: 97€ a/r, tutto incluso (https://www.klm.com/home/it/it).
Da Schiphol è possibile proseguire per la provincia di Groningen a bordo di uno dei comodi treni che collegano gran parte del paese e dal treno si “atterra” direttamente sulle due ruote, come vuole la tradizione.
Una volta a Groningen, è possibile far base all’Hotel Martini, struttura storica in posizione strategica perchè in prossimità della cerchia più interna del centro cittadino. Le camere sono appena state rinnovate e la colazione ricca di ogni bontà.
Nella verde e rilassata provincia è d’obbligo invece far tappa all’Hotel Termunterzijl (www.termunterzijl.nl) situato nell’omonimo villaggio, un tempo arricchitosi con la pesca del gamberetto e oggi visitato soprattutto per dedicarsi all’avvistamento di foche da aprile a settembre nel Dollard. L’hotel, inaugurato nel 2016, offre 26 camere arredate con gusto minimale e un servizio impeccabile. A disposizione degli ospiti anche comode bici dalla pedalata assistita. La vostra sveglia qui? Il canto dei gabbiani.

 
 

IN VALIGIA: ARTIGIANATO

Al di là delle solite scatole di latta ricche di dolciumi (primi fra tutti gli stroopwafel), in Olanda è possibile acquistare “ricordi” in una delle tante botteghe artigiane ricche di idee utili per la casa e la persona. Molto spesso queste graziose boutique, qua e là sparse nel centro cittadino, restano nell’ombra rispetto ai più grandi spazi commerciali delle multinazionali. Tutto questo a meno di non essere tanto fortunati come a Boutange, dove le botteghe affacciano proprio sulla Piazza del Mercato, in un tripudio di caramelle, candele, ceramica e tanta delicatezza d’altri tempi. Preparatevi a far spazio in valigia!
Non solo, Bourtange ospita anche 3 momenti che richiamano visitatori da tutta Olanda e dalla vicina Germania: la Fiera di Primavera, la Fiera d’Autunno e la Fiera di Natale che occupa tutti i fine settimana dell’Avvento (per info e prenotazioni: www.bourtange.nl – sul sito è possibile prenotare anche una delle 12 camere del lodge all’interno delle mura, ma bisogna giocare d’anticipo!).

PER CONCLUDERE: TOP 10 DI GRONINGEN E PROVINCIA

1. Giro del centro storico di Groningen respirando la sua atmosfera universitaria;
2. Visita al museo di arte moderna: Groninger Museum;
3. Alla scoperta di Garnwerd, pittoresco villaggio a 16 km da Groningen;
4. A stretto contatto con le foche al Pieterburen Zeehondencreche;
5. Waldopen: camminando dove le acque si ritirano nella Frisia;
6. Visita al borgo di Menkemaborg tra giardini e residenze principesche;
7. Un rilassato soggiorno all’Hotel Termunterzijl;
8. Una passeggiata ad Appingedam, la cittadina dalle cucine sospese;
9. A spasso nel Medioevo a Bourtange;
10. Giro in bicicletta di tutta la provincia.
Tot ziens, arrivederci, ci vediamo in Olanda!