Nel cuore del Trentino è finalmente caduta la prima neve e voliamo subito a catturare le immagini più spettacolari di questo panorama innevato con gli sci ai piedi.
Pinzolo, Alta Val Rendena, 14 gennaio 2017. Sembra un giorno come un altro ma ieri a Pinzolo è finalmente caduta la neve, la prima dell’anno, ed è tutto più bello, più invernale, piú vero. Anche il freddo di questi ultimi giorni si fa più credibile qui nel cuore del Trentino.
Le Dolomiti, dichiarate Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, sono il luogo ideale per vivere un’esperienza immersiva in questa natura innevata e silenziosa. Lord Byron un giorno scrisse della montagna: «Quassù non vivo in me, ma divento una parte di ciò che mi attornia. Le alte montagne sono per me un sentimento». Aveva ragione.
A Pinzolo la sveglia suona all’alba o quasi, la colazione attende al Carpe Diem, il nuovo bar inaugurato dai proprietari dello storico forno, il 1/2 Soldo, e, subito dopo, il centro si svuota di persone e attività. Tutti sulle piste, per l’apertura degli impianti, proprio quando la neve è più bella. Le giornate in Alta Val Rendena scorrono veloci tra una curva e l’altra fino all’arrivo della sera, quando gli impianti chiudono e la stanchezza inizia a salire. Quindi si rientra, si cena rigorosamente in uno dei ristoranti tipici (per gli strangolapreti o i canederli più buoni della terra, secondi solo a quelli della nonna Armida, al Ristorante Magnabó) e si dorme per rifare il pieno di energie, preparandosi per un nuovo giorno sulla neve.
CONSIGLI PER GLI SCIATORI
Pinzolo vanta un comprensorio vasto accessibile con un unico skipass che condivide con 3 aree sciistiche. È la Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole e Val Rendena. 150 km di piste di vario livello sotto gli occhi di alcune delle vette più belle delle Dolomiti. Un collegamento diretto in ovovia la mette peraltro in comunicazione con Campiglio in 20 minuti circa senza passare da strade asfaltate, mentre dal Doss del Sabion (2101 m), il “belvedere” di Pinzolo, si gode della vista più bella delle vette dolomitiche che lo circondano a 360 gradi. Arricchisce l’offerta la nuova pista “cintura nera” Tulot che parte dalla Malga Cioca e presenta una pendenza massima del 70% e un dislivello di 881 m. Not for me.
IL PIANO B PER CHI NON SCIA
Sono tante le alternative offerte dal territorio anche per chi non scia. Passeggiate, botteghe tipiche assortite con tutte le delizie più o meno note del Trentino ed eventi in Piazza.
Nelle belle giornate di sole amo molto camminare verso le Cascate Nardis in Val di Genova, in bilico fra la piacevolezza dell’acqua che scorre e fitti boschi d’abeti che abbracciano la valle (da Carisolo sono 3.5 km di trekking facile per una passeggiata rilassata di 1 oretta circa).
In caso di cattivo tempo preferisco invece rifugiarmi nei bei negozi del centro: primo fra tutti quello di Giardini in fiore (aperto da martedì alla domenica in via Roma 7), il paradiso per le amanti dello stile shabby chic casalingo, popolato di complementi d’arredo e decori per dare alla casa un gradevolissimo tocco delicato.
Poi vengono le botteghe dei sapori trentini e qui meritano una menzione: il Serca, in Localitá Gal (Bocenago), la Casa del Tortellino e l’Alimentari Caola nel cuore del centro di Pinzolo. Particolarmente apprezzata in quest’ultimo la “dispensa” sotterranea allestita proprio come quella di casa.
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