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STOCCOLMA D’AUTUNNO

Viaggio verso la capitale svedese in cerca di ispirazione. Alla ricerca di angoli nascosti, architetture accattivanti, cucina tradizionale, spazi verdi e forme d’arte alternative. 14 isole per 50 ponti laddove il mar Baltico si incontra con le acque dolci di questa terra dal cuore freddo.

IMPRESSIONI: A SPASSO PER LA CITTÀ

VIALE PRESSO IL PARCO DI ROSENDALSIsola di Djurgården: il mio viaggio a Stoccolma comincia da qui. Attraverso viali alberati, che iniziano a tingersi d’arancio per accogliere l’autunno, costeggiando la laguna interna fino al Rosendals Trädgård, il mio angolo preferito di Stoccolma. Perché? Perché siamo in un delicato giardino botanico dove si alternano serre, angoli appartati e tavolini sparsi dove gustare le ottime torte dell’omonimo ristorante. Tutt’intorno famiglie dai tratti nordici, tutte biondissime, tutte bellissime; tanto che c’è da farsi assalire da una leggera nota d’invidia a guardarsi attorno.

La Venezia del Nord però non finisce qui, quella di Djurgården infatti è solo una delle 14 isole che ne disegnano le frammentate forme. A collegarle oltre 50 ponti e, laddove non arrivano quest’ultimi, niente paura, ci sono linee metropolitane, tram, traghetti e biciclette.

Imperdibile la città vecchia, Gamla Stan, in stile gotico, e dall’atmosfera quasi fiabesca. Appena al di là del porticciolo di Strömkajen, trovo subito il Palazzo Reale, che con le sue 608 camere rappresenta uno degli edifici abitati più grandi del mondo (non manca neanche il cambio della guardia il mercoledì, il sabato e la domenica a orari alterni a seconda della stagione).

Passeggiando sempre nell’antico quartiere, fra i dedali di strette viuzze (alcune delle quali arrivano a misurare solo 90 centimetri nel punto più stretto), arrivo come per incanto nella colorata piazza centrale di Stortorget. Apprendo che è la più antica di Stoccolma, caratterizzata da colorati edifici risalenti al diciassettesimo secolo, immortalati in quasi tutte le cartoline di questa bella città, così come, immancabilmente, in tutte le foto ricordo dei turisti che si trovano a passare di qui.

Tutt’intorno tanti negozietti di souvenir, anche troppi, ma che creano altrettante note di colore e animano il cuore della città antica.

Assieme al Palazzo Reale domina la scena e disegna la skyline di Stoccolma anche il municipio della capitale svedese, lo Stadshuset, affacciato sulle acque del lago Mälaren. È l’edificio che ogni anno, il 10 dicembre per l’esattezza, accoglie il comitato per l’assegnazione dei Premi Nobel, ma se possibile, in questo periodo, è ancora più bello, per metà adornato dalla vite americana che lo cinge come un mantello color porpora. Intanto il sole mi regala, proprio qui, l’ultimo scorcio di luce e disegna di fronte a me la sua silouette in un tramonto dai colori delicati.

Dal “vecchio” al “nuovo” a Stoccolma il passo è breve, basta attraversare la passerella in legno che dal porticciolo di Strömkajen conduce a Skeppsholmen e il gioco è fatto. L’isola di Skeppsholmen era proprietà della Marina militare svedese fino al XIX secolo e oggi accoglie l’omonimo hotel e tre musei. Fra questi il Moderna Museet (se passate da queste parti prima del 17 gennaio 2016 non perdete la mostra di Olafur Eliasson, l’artista danese che si presenta in una mostra immersiva e spettacolare dedicata alla sua ricostruzione avveniristica della realtà). Il Moderna Museet rappresenta una delle più interessanti e complete collezioni di arte moderna e contemporanea di tutto il mondo, orgoglio per gli abitanti di questa bella città, che sono soliti trascorrere qui almeno mezza giornata per godere del connubio perfetto fra arte e buon cibo (quello del ristorante del museo, con panoramico affaccio sull’elegante isola di Djurgården).

Questa è la mia Stoccolma d’autunno, una Stoccolma che mi seduce e mi abbandona troppo presto purtroppo, ma so già che un giorno o l’altro mi rivedrà, ancora più curiosa, ancora più felice di riscoprirla come se fosse la prima volta.

INCONTRI: SVEDESI BELLI, SPORTIVI E FRESCHI

Ricordate di quelle famiglie dai tratti nordici, tutte biondissime, tutte bellissime, cui accennavo poco sopra? Preparatevi a farne una collezione d’incontri durante il vostro soggiorno a Stoccolma. Gli svedesi sembrano fatti per essere belli: giovani sportivi, mamme, papà, bimbi, dai capelli quasi bianchi, e nonni compresi. Non ci sono eccezioni. Io mi sono fatta la mia idea: vero che la mancanza di sole aiuta contro l’invecchiamento precoce, ma qui secondo me anche il freddo ci mette il suo zampino e aiuta la conservazione!

 

CUCINA: UN INNO ALLA TRADIZIONE

Non si può abbandonare Stoccolma senza aver prima assaggiato il pan dolce alla cannella: il Kanelbullar (su questi sito troverete la ricetta: https://sweden.se/culture-traditions/cinnamon-buns/). Gli svedesi ne vanno matti e sono sicura che voi vi troverete d’accordo con loro (sempre che vi piaccia la cannella), anche perché non saprete resistere al profumo dolce della spezia che si propaga per le strade dai bar e dalle pasticcerie cittadine.

Per pranzo:

il mercato coperto di Östermalms stupisce con l’assortimento di prodotti della tradizione locale, carne di tutti i tipi (fra cui la renna), spezie e dolcetti. Tanto da accaparrarsi un bel primo posto nella mia classifica per un pranzo in città.

Secondo meritato posto va al Vete Katten. Comoda e rilassata alternativa nel calore dei suoi spazi nella via centrale di Kungsgatan (http://www.vetekatten.se). Un locale adorato dagli svedesi dove spaziare dal salato al dolce, con delizie alla pasta di mandorle o i classici bullar dai gusti più disparati.

Per cena:

la parola d’ordine è tradizione nel vero senso della parola con piatti “casalinghi” ma curati, fra i quali le classiche polpette accompagnate da purè e salsa di ribes e l’aringa fritta (http://www.restaurangtradition.se). Se amate le aringhe poi, l’indirizzo da non perdere è il chiosco Nystek Strömming nella piazza di Södermalmstorg.

Cosa manca ancora da citare? Il burro! Tanto burro ovunque, nei piatti, così come “centrotavola” assieme al pane rigorosamente nero e rigorosamente ottimo! Buon appetito.

GUIDA ALL’USO: COMODITÀ E PRATICITÀ

Minimalista ma pratico, centrale ma appartato e veloce. L’HTL di Kungsgatan è un hotel che racchiude tutte queste caratteristiche in una sola struttura http://htlhotels.com/hotels/kungsgatan/?gclid=CjwKEAjwwbyxBRCS74T049iEp0wSJACkO5v1UI4Ovze4mfMjqVDrBbxrELvnCbeCE1C26tu74vJq-xoCcYvw_wcB

CORTILE INTERNO HOTEL HTL KUNGSTAN“Figlio” di una catena svedese che punta all’essenzialità senza risparmiare sulla cura per il dettaglio, questo hotel presenta 274 camere moderne e pulite, una bella lounge, un check in e check out fai da te e un servizio giovane e anticonformista. Occhi puntati quindi su questa e sulla nuova realtà di Upplandsgatan (hotel appena inaugurato), così come pure sulla catena che ci stupirà presto con l’inaugurazione di nuove strutture ricettive firmate HTL e accomunate tutte dallo stesso spirito pratico e fresco!

Dopo aver scoperto dove andare, dove rifocillarvi e dove dormire a Stoccolma, non vi resta che scoprire come arrivarci e spostarvi. La soluzione risparmio gioca sempre a favore di Ryanair, nonostante l’aeroporto di Skavsta si trovi a circa 100 km dalla città, mentre l’alternativa più comoda ma un po’ più cara è quella rappresentata dalla Scandinavian Airlines (SAS) che conduce fino all’aeroporto di Arlanda.

Per spostarsi in città c’è solo una risposta: la Stockholm Card da 48, 72 o 120 ore e rispettivamente da 765, 895 o 1150 corone svedesi (eh già perché qui dovrete dimenticarvi dell’euro), vale a dire 81, 95 o 122 euro circa. Spesa che vi permetterà di dimenticarvi del portafoglio considerando che include il servizio completo di trasporti, così come 75 musei (fra cui il Moderna Museet), l’Historical Canal Tour o Royal Canal Tour in relazione alla stagione.

Per maggiori dettagli e per scoprire qualcosa in più su questa bella città, visitate il sito dell’ente del turismo, dedicato alla sua bella capitale:

http://www.visitsweden.com/svezia/Regioni-e-citta/Stoccolma/

IN VALIGIA: SHOPPING E DINTORNI

Gli amanti dello shopping possono prepararsi a capitolare. Siamo infatti nel paese di H&M e Ikea e gli svedesi hanno stoffa da vendere. Buongusto, precisione, cura del dettaglio. Le vetrine sono il riflesso di un quadro minimalista e invogliano all’acquisto. Design e moda sono quindi di casa a Stoccolma e non potrete tornare a casa senza esservi prima almeno fatti un giro fra le boutique e le vetrine dei giovani artisti e stilisti svedesi, tutti rigorosamente concentrati a SoFo, nel quartiere di Södermalm.

Mentre se avete il pollice verde, fate incetta di bulbi al Rosendals Trädgård, sull’isola di Djurgården, ce ne sono di tutti i tipi e colori!

LIBRI: 70 ANNI DI “PIPPI CALZELUNGHE”

70 ANNI DI PIPPI CALZELUNGHE“Ma che storia vuoi che ti racconti?” chiese Astrid Lindgren alla figlia Karin di 7 anni, questa rispose  “Raccontami la storia di Pippi Calzelunghe”. Era il 1945 e nacque così, dalla fantasia della Lindgren, Pippi Calzelunghe, icona del divertimento e della spensieratezza infantile. Personaggio che oltre ad essere stato protagonista dell’omonimo libro, ha ispirato, grazie alle sue avventure, numerosi film, serie televisive e cartoni. I gadget che la ritraggono nei negozi di souvenir in giro per la città, ne sono ancora oggi una tangibile testimonianza.

Il Junibacken, è dedicato proprio ad Astrid Lidgren e ai suoi fantastici personaggi. Pippi Calzelunghe non poteva certo mancare anche qui, anzi, nel museo possiamo trovare nientedimeno che la sua fantastica casa. Cosicché anche il racconto diventa immortale.