“Chi sogna di giorno conosce molte cose che sfuggono a chi sogna solo di notte” Edgar Allan Poe Le Dolomiti sono semplicemente un sogno divenuto realtà e non finiscono mai di stupire… Seguite i miei consigli e non perdetevi la Marmolada.
La chiamano la Regina delle Dolomiti e forse ci sará un perché. È la Marmolada, la più alta fra le vette dolomitiche che, dai suoi 3343 metri sovrasta con maestositá regale le sue compagne. Il Catinaccio, il Sella, il Pelmo, il Civetta, sembrano quasi piccoli al suo cospetto.
Mi avevano detto che il panorama dalla sua vetta sarebbe stato qualcosa di indescrivibile, ma non mi avevano spiegato che quando il sole fa l’occhiolino all’orizzonte sarebbe stato così. Vette appuntite che spuntano quasi per incanto da un letto di nuvole, la luce che sfiora le rocce dolomitiche e la neve che candidamente ricopre tutto, ma proprio tutto.
Se soffrite di vertigini o una foschia copre il cielo ostruendo la vista, ci sono comunque varie ragioni per arrivare fino a qui e farsi una bella tirata in macchina (come quella che mi sono fatta io, anche solo per un weekend). Prima fra tutte lo sci, in una delle piste più belle del comprensorio Dolomiti Superski se non di tutto l’arco alpino (oltre che la piú lunga, con ben 12 chilometri di discesa), l’ice climbing, la possibilitá di passeggiate all’aria aperta, la buona cucina e la tradizionale accoglienza riservata ai visitatori.
Partiamo da quest’ultime due. Della serie, meglio prendere due piccioni con una fava. Il mio consiglio é: affidatevi ad una struttura di livello come quella della famiglia Nesello che, dal 1973, gestisce l’Hotel Pineta http://hotelpineta.net, in localitá Rocca Pietore. Dotato di ogni comfort e di un’attrezzata Spa (con un ricco menù di massaggi e trattamenti), vi fará vivere momenti di puro benessere, così come la vera magia della montagna.
E quando dico magia non dico solo servizi, calore e tradizione, ma dico anche e soprattutto buona cucina. Su questo tema, se solo cominciassi veramente a raccontare, mi dilungherei fin troppo, anche perché la cena che ho avuto il piacere di gustare é stato uno dei momenti più indimenticabili del weekend. Gocce di zucca con burro e ricotta affumicata, fagottini di pera e fonduta di formaggio, polenta, funghi e pastin… Non credo di dover aggiungere altro. Se non che, per addolcirmi la bocca, ecco magari aggiungerei un dolce. E qui lo scettro passa al vero factotum della pasticceria (sempre interna all’hotel, perché qui le cose si fanno in casa), Christopher, che rifornisce la struttura con dolci delizie di tutti i tipi 24/24.
Detto ció, pensiamo allo sci e ricordiamoci che questo comprensorio é compreso nel più ampio contenitore delle Dolomiti Superski, che con i suoi 1200 km di piste è considerato il piú grande comprensorio sciistico del mondo. Una vera eccellenza del nostro territorio.
Per restare in tema di sport invernali infine, impossibile non menzionare i Serrai di Sottoguda. Paradiso per gli Ice climber d’inverno, date le cascate ghiacciate, tutte da arrampicare, ma anche solo per chi ama passeggiare fra scenari spettacolari, proprio come quello che si schiude in Val Pettorina.
Un percorso di circa due chilometri che si snoda fra i canyon da Sottoguda a Malga Ciapela conduce fra queste meraviglie di acqua e di ghiaccio, quasi a sfiorare la Cattedrale con i suoi cavolfiori ed Excalibur, come fosse una spada nella roccia. Detta così otrebbero sembrare i nomi di attrazioni di un noto parco di divertimenti, ma gli esperti sanno di cosa parlo…
Una volta arrivati a Malga Ciapela non é ancora finita qua. La passeggiata continua nel bosco, in un percorso che abbraccia le due sponde del torrente Pettorina e che é stato battezzato col nome: “La volpe ti guarda”, peccato solo che anch’io volessi guardare la volpe e non l’abbia vista!
Intanto ho ammirato la vista a 360 gradi sul mondo dalla vetta della Marmolada e per ora mi accontento. Mentre mi riprometto di tornare quantomeno il prossimo gennaio, proprio quando si organizzano le salite in cima per ammirare l’alba. Può esistere spettacolo più bello?
Da salvare in agenda:
a luglio 2015 aprirá, dopo un’opera di profondo restauro, il nuovo Museo in Serauta dedicato alla Grande Guerra, che si classifica come il più alto d’Europa (a 2950 m) e testimonia la vita sul fronte in uno dei periodi più duri nella storia vissuti dal nostro paese.
Da sud e da nord:
un altro dei vantaggi di una fuga verso questa incredibile destinazione é che qui si può arrivare da sud attraverso la A27 fino all’uscita di Belluno o da nord, passando per la A22 del Brennero e uscendo a Bolzano. La strada migliore non c’é. Il mio consiglio? Passare da una e venir via dall’altra per non perdersi niente. Perché anche semplicemente percorrere una strada qui, significa perdersi nella magia della natura.
Per maggiori informazioni visita il sito: http://dolomitistars.dolomiti.org
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