Siamo a Borgio Verezzi, sulla Riviera di Ponente, una terra accarezzata dal vento dove il sapore della storia si mischia a quello della poesia e il mare fa da cornice alle belle colline che sembrano perdercisi dentro.
IMPRESSIONI: Suggestioni della Riviera di Ponente
“È la Liguria terra leggiadra. Il sasso ardente, l’argilla pulita, s’avvivano di pampini al sole. … Il mare in certi giorni è un giardino fiorito. Reca messaggi il vento. Venere torna a nascere ai soffi del maestrale.”
Questo scriveva della Liguria Vincenzo Cardarelli. Una terra tanto aspra quanto dolce. La mia terra peraltro, perché é qui che sono nata, nell’ormai lontana primavera del 1986.
Spesso quando pensiamo alla Liguria pensiamo al suo mare, perché per tanti questa regione rappresenta l’evasione di un weekend. Un posto al sole. Questa terra in realtá ha molto di più da offrire, sebbene non lo ostenti.
In occasione del mio ultimo viaggio nella splendente riviera di Ponente, mi sono imbattuta in un vero e proprio gioiello di questa terra e del nostro stesso paese: Borgio Verezzi (SV), considerato peraltro uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Dire uno dei borghi più belli d’Italia peraltro non é propriamente corretto. Questa localitá é infatti caratterizzata da uno sdoppiamento di anime e di borghi, a quattro chilometri di distanza l’uno dall’altro ed io vorrei spendere due parole in particolare su Verezzi. Verezzi é uno dei due centri che, oltre ad ospitare un apprezzato festival teatrale dal 1967, é un caratteristico borgo in stile saraceno, con scorci davvero singolari e una vista sul Golfo di Pietra Ligure che vi obbligherá a tirar subito fuori una fotocamera. Quanto mi piace perdermi fra le vie di borghi antichi come questo e allora lì sì che la fotocamera inizia a scattare all’impazzata (menomale non si utilizzano più i rullini)!
Fatelo anche voi, perdetevi fra i caruggi di Verezzi, poi non direte più che la Liguria è solo mare…
INCONTRI: liguri sì, liguri no
I liguri hanno fama di essere burberi e di carattere duro Che sia colpa della gelosia di una terra storicamente contesa e così tanto bella? O piuttosto che sia la loro storia passata a renderli un po’ schivi? Forse entrambi, ma quel che é certo é che la Liguria non sarebbe la stessa senza di loro…
CUCINA: a tavola col pesto
Sará banale ma ho deciso di scrivere qualcosa a proposito dell’oro verde della liguria: il pesto. Il pesto infatti qui assume un altro sapore, un altro colore e un altra identitá; in cucina comanda lui. Se proprio non sapete che ordinare andate sul sicuro: trofie al pesto con patate e fagiolini e non resterete delusi. Qui infatti il pesto si mangia proprio così con trofie rigorosamente fresche, patate e fagiolini; la morte sua.
Ricette del pesto non ne do, tantomeno delle trofie con pesto, patate e fagiolini. Però posso darvi un consiglio direttamente dal ricettario di famiglia: per il pesto, affinché risulti più delicato e somigliante al vero genovese, si devono prendere solo le foglie di piantine giovani alte circa una decina di centimetri.
Infine posso solo dirvi che i più golosi di pesto devono essere un po’ più audaci e usarlo, come faccio io, anche per condire il pomodoro, una caprese, il pesce cotto al vapore e perché no, una bella focaccia. Non aspettate solo la pasta per aprire un barattolino!
GUIDA ALL’USO: eventi estivi – Borgio Verezzi
Avete deciso di andare a Verezzi in questo periodo? State facendo la scelta giusta! Fino all’11 di Agosto infatti la pittoresca piazzetta di S.Agostino ospiterá il festival del teatro che da più di 50 anni anima questo piccolo borgo (http://www.festivalverezzi.it/). Se poi siete delle buone forchette, utilizzate la scusa del festival per capitare a Borgio Verezzi fra l’11 e il 12 Luglio (oggi e domani) in occasione della Sagra del Fugassin (a proposito di tale sagra ammetto che i monaci che se ne occupano e che ho contattato per conferma non mi hanno risposto, ma forse proprio perchè impegnati nell’evento…).
A proposito di spostamenti, da Genova centro tenete a mente che in macchina impiegherete poco più di un’ora.
Se la vostra intenzione é quella di spendere qui qualche giorno, mettete in agenda un soggiorno al Relais Il Casale in localitá Tovo S.Giacomo e magari viziatevi con la romantica suite exclusive dotata di spa privata (http://www.ilcasale.it). La struttura ha ricevuto peraltro quest’anno il certificato di eccellenza conferito da Tripadvisor.
IN VALIGIA: pronti a fare sport
In valigia? Innanzitutto sempre e comunque il costume. Il mare é solo ad un passo da voi. Ma, se proprio non sapete star fermi sotto il sole, portate con voi un bel kit per fare un po’ di trekking, arrampicata o per fare un’escursione a cavallo. Nel primo caso calcolate di far visita anche alle grotte di Borgio Verezzi (http://www.grottediborgio.it/grotta.htm).
Grotte di origine carsica che si snodano per 800 m nel cuore della terra e sono considerate le grotte colorate più belle d’Italia.
LIBRI E FILM: un tuffo nella letteratura contemporanea
La raccolta poetica di Eugenio Montale, Ossi di seppia (1925), é come un diario che racconta in versi le sensazioni dell’autore di fronte allo spettacolo della costa ligure (sebbene più nello specifico si rivolgesse alle Cinque Terre). Leggere le nostalgiche parole di Montale magari all’ombra di un olivo contemplando il mare sará uno dei momenti che probabilmente ricorderete di più della vostra vacanza in Liguria…